Nuove disposizioni per l’esercizio dell’attività di “compro oro”

Il decreto delinea una disciplina ad hoc che consente di monitorare il settore dei “compro oro” e di censirne stabilmente il numero e la tipologia. La finalità è quella di contrastare sempre più efficacemente le attività criminali e i rischi di riciclaggio riconducibili alle attività di compravendita di oro e oggetti preziosi non praticate da operatori professionali.

Rivoluzione nel settore dell’oro per Compro Oro ed Operatori Professionali!

Il Dipartimento del Tesoro ha posto in pubblica consultazione lo schema di decreto recante la disciplina organica del settore, che prevede nuove regole e nuovi adempimenti tra cui:
– la segnalazione di operazioni sospette alla UIF;
– gli obblighi di identificazione della clientela ai fini antiriciclaggio;
– l’iscrizione al registro OAM, in cui confluiranno tutti gli operatori del settore aurifero (compresi gli OPO).

Archivio dei rapporti finanziari: più tempo per l’integrativa 2015

Lo slittamento della scadenza, tra l’altro, allinea il termine a quello previsto per le risposte degli operatori agli esiti emersi a seguito della complessa migrazione dei dati. Riportiamo il testo del Provvedimento.

Modifiche ed integrazioni al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 10 febbraio 2015 e successive modificazioni e integrazioni
In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento,

Studi di settore, “l’infedeltà” non chiude sempre la porta al premiale: Le novità e le linee guida per controlli a misura di compliance

L’indicazione infedele dei dati non preclude sempre l’accesso ai benefici del regime premiale. Infatti, i contribuenti che non hanno compilato correttamente i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti possono comunque accedere alle agevolazioni previste dal regime se gli errori non modificano la situazione di congruità, coerenza e normalità.

È uno dei chiarimenti contenuti nella circolare n. 24/E di oggi, che illustra le principali novità sugli aspetti normativi e su quelli relativi alle modalità di elaborazione e applicazione degli studi di settore per l’anno di imposta 2015. L’Agenzia apre anche sulle sanzioni previste in caso di violazioni relative al contenuto delle dichiarazioni, che si applicheranno solo nel caso in cui le informazioni errate siano rilevanti per l’applicazione degli studi.